La Commissione europea ha proposto di stanziare finanziamenti UE per 13,1 miliardi di EUR da destinare a 276 progetti di trasporto, selezionati nell’ambito dei primi inviti a presentare proposte del meccanismo per collegare l’Europa. Questo investimento consentirà di sbloccare ulteriori cofinanziamenti pubblici e privati per un importo complessivo di 28,8 miliardi di EUR. Insieme al futuro Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), il meccanismo per collegare l’Europa svolgerà un ruolo importante per colmare la carenza di investimenti in Europa, un obiettivo che rappresenta la priorità assoluta della Commissione. Al di là dei trasporti, esso andrà a vantaggio dell’intera economia europea attraverso la creazione di condizioni più favorevoli per la crescita e la creazione di posti di lavoro.
Violeta Bulc, Commissaria UE responsabile per i Trasporti, ha dichiarato: “Sono particolarmente lieta di proporre, oggi, il piano d’investimento più cospicuo mai realizzato dall’UE nel settore dei trasporti. I progetti selezionati sono destinati a servire cittadini e imprese, migliorando le infrastrutture ed eliminando le strozzature esistenti. Promuoveranno inoltre soluzioni di mobilità sostenibili e innovative. Questo volume senza precedenti di investimenti rappresenta un importante contributo all’agenda della Commissione per la crescita e la creazione di posti di lavoro. L’attuazione della rete transeuropea dei trasporti potrebbe creare fino a 10 milioni di posti di lavoro e aumentare il PIL europeo dell’1,8% entro il 2030.”
I progetti selezionati sono situati per la maggior parte sulle reti transeuropee centrali dei trasporti. Tra i beneficiari, iniziative faro quali: “Rail Baltica”, la galleria di base del Brennero, la via navigabile interna Senna-Schelda, il ponte Caland o il collegamento fisso del Fehmarn Belt. Iniziative di portata più limitata comprendono invece alcuni progetti transfrontalieri tra Groningen e Brema, la linea ferroviaria “Ijzeren Rijn”, piani per la diffusione del GNL e progetti intesi a migliorare la navigabilità del fiume Danubio.
Con oltre 700 proposte ricevute, la risposta agli inviti a presentare proposte del meccanismo per collegare l’Europa – lanciati nel settembre 2014 – è stata di tre volte superiore all’offerta. Ciò ha consentito alla Commissione di selezionare i progetti con il più alto valore aggiunto europeo, garantendo allo stesso tempo una distribuzione equilibrata sia dal punto di vista geografico sia tra le diverse modalità di trasporto. Nello specifico, sono stati stanziati circa 4,8 miliardi di EUR per gli Stati membri ammessi a beneficiare del Fondo di coesione. È stato anche valutato il contributo da destinare ad altre azioni prioritarie della Commissione, come l’Unione dell’energia e il Mercato unico digitale.
Il contributo finanziario dell’UE è costituito da sovvenzioni intese a coprire dal 20% all’85% dei finanziamenti, a seconda del tipo di progetto.
Prossime tappe La proposta di decisione di finanziamento deve essere ora adottata formalmente dal comitato per il meccanismo per collegare l’Europa, che si riunirà il 10 luglio 2015. In seguito, l’Agenzia esecutiva per l’innovazione e le reti (INEA) redigerà le singole convenzioni di sovvenzione che saranno firmate dall’INEA e dai beneficiari dei progetti nella seconda metà del 2015.
Nell’ambito del meccanismo per collegare l’Europa (MCE), saranno resi disponibili 24,05 miliardi di EUR provenienti dal bilancio UE 2014-2020 per cofinanziare progetti TEN-T negli Stati membri dell’UE. Di questo importo, 11,305 miliardi di EUR saranno disponibili solo per progetti negli Stati membri ammessi a beneficiare del Fondo di coesione. Gli investimenti sono programmati attraverso programmi di lavoro annuali e pluriennali che specificano le varie priorità e l’importo totale del sostegno finanziario da impegnare per ciascuna priorità in un determinato anno. Il 2014 è stato il primo anno di programmazione nell’ambito del meccanismo per collegare l’Europa.