10 lezioni di risparmio a cura del … tutor della spesa

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Addestramento al risparmio grazie a lezioni pratiche tenute da figure dedicate, è un’iniziativa della Coldiretti per aiutare a risparmiare anche oltre il 30% senza rinunciare alla qualità.
Per chi vuole assistere? Le prime lezioni sono al Castello Sforzesco di Milano nell’ambito di “Cibi d’Italia” di Campagna Amica, in programma dal 3 maggio e fino a domani. Poi i tutor saranno presenti in scuole, mercati e fattorie didattiche con dimostrazioni, esercitazioni e consigli per riconoscere i cibi di qualità, ma low cost.

Allevare on line un maiale o una mucca, preparare maquillage fai da te a costo zero, coltivare orti nei piu’ piccoli spazi di case, terrazzi, aiuole o addirittura sui tetti, pulire la casa con i prodotti della natura, riciclare intelligentemente i rifiuti, fare la pasta, il pane o le conserve in casa, ma anche adottare a distanza una pianta da frutto o un ulivo per avere pere o extravergine personalizzati. E ancora, utilizzo intelligente di internet, “car pooling”, “pick your own”, recupero degli avanzi, istruzioni per leggere bene le etichette e riconoscere le qualità dei prodotti.
Ecco intanto un piccolo assaggio del programma.

LE 10 LEZIONI DI RISPARMIO DEL TUTOR DELLA SPESA

CON INTERNET, DAL CONFRONTO PREZZI ALL’ADOZIONE DEI MAIALI – Il web è la grande novità della spesa intelligente con oltre il 29 per cento degli italiani, per un totale di 15 milioni di persone, che dichiara di fare ricerche sul web per confrontare prezzi o trovare punti vendita interessanti, secondo la Coldiretti. Sono nati siti dedicati alle offerte speciali, quelli dove comperare on line, ma anche veri motori di ricerca sul tema alimentare. Un esempio è rappresentato dal sito www.campagnamica.it, dove sono indicati gli appuntamenti con i mercati e le botteghe degli agricoltori di Campagna Amica, che riceve una media di cinquantamila visite la settimana. Tra le diverse opportunità c’è anche quella di diventare direttamente partner delle aziende agricole per assicurarsi forniture di prodotti alimentari genuini, freschi, di origine garantita con il miglior rapporto prezzo/qualità. E’ il caso dell’ “adozione” che permette ai consumatori, da soli o in comproprietà con altre famiglie, di allevare a distanza un maiale “su misura” (www.adottaunmaiale.it) o un intero albero di frutta (www.corteroeli.com oppure www.agricoltura-settimocielo.it) o un ulivo secolare (www.acinoverde.it).
COME ACQUISTARE, DAI GAS AL CAR POOLING AL PICK YOUR OWN – L’unione fa la forza. Sono 7 milioni gli italiani che secondo la Coldiretti nel 2012 hanno partecipato a gruppi di acquisto, i cosiddetti Gas formati da condomini, colleghi, parenti o gruppi di amici che decidono di fare la spesa insieme per ottenere condizioni vantaggiose. A questi si aggiunge la possibilità di fare la spesa insieme dividendo il costo dei trasporti (car poooling) per raggiungere i punti piu’ convenienti, dalle aziende agricole ai mercati degli agricoltori, dai mercati all’ingrosso agli ipermercati fino ai discount. Non manca chi offre la possibilità di raccogliere direttamente nell’azienda agricola frutta o verdura con il cosiddetto “pick your own”.
DOVE FARE LA SPESA PER TAGLIARE LE INTERMEDIAZIONI – Il segreto per assicurarsi la qualità al giusto prezzo è quello di tagliare le intermediazioni acquistando nei mercati all’ingrosso nei momenti di apertura per il pubblico o recandosi direttamente nelle aziende, nelle botteghe o nei mercati degli agricoltori di campagna amica. Il prodotto così acquistato oltre ad essere più conveniente e genuino è anche piu’ fresco e in casa dura di più e si spreca di meno. In tanti consumatori già lo fanno e tra le motivazioni di acquisto spiccano la genuinità (63 per cento) seguita dal gusto (39 per cento) e dal risparmio (28 per cento), secondo il sondaggio Coldiretti/Swg. In Italia sono oltre settemila i punti di vendita diretta che possono essere individuati sul sito di www.campagnamica.it.
COSA ACQUISTARE, DAL KM ZERO AL FRUTTO DI STAGIONE – In Italia l’88 per cento delle merci viaggia su strada ed è stato stimato che un pasto medio percorre più di 1900 chilometri su camion, nave e/o aeroplano prima di arrivare sulla tavola e spesso ci vogliono più calorie in termini energetici per portare gli alimenti al consumatore di quanto il pasto stesso provveda in termini nutrizionali. All’impatto ambientale si aggiunge quello economico che fa lievitare i costi dei prodotti importati da lunghe distanze spesso fuori stagione come nel caso dell’uva cilena o delle ciliegie argentine. Acquistare prodotti locali e di stagione garantisce inoltre una maggiore genuinità e freschezza e aiuta anche a sviluppare l’economia locale in un difficile momento di crisi.
ESTETISTA ADDIO, ARRIVA MAQUILLAGE CASALINGO – E’ possibile non rinunciare alla cura del proprio corpo e al benessere anche in tempi di crisi. La campagna custodisce segreti antichi per la cura della bellezza che si basano sul recupero di prodotti naturali che consentono di ridurre gli sprechi e risparmiare denaro. Le antiche ricette hanno mille varianti e sono alla portata di tutti. Per esempio, per un’ottima maschera antirughe il consiglio è quello di lessare una patata e miscelarla ad un cucchiaio di yogurt da lasciar in posa sul viso per 20 minuti. Se lo scopo, invece, è quello di ridurre le occhiaie allora si può preparare una miscela speciale con un tuorlo d’uovo, un cucchiaio di miele millefiori, un cucchiaio d’olio di oliva, un cucchiaio di latte fresco da lasciar agire 10 minuti e risciacquare con acqua tiepida alternata a fresca.
PULISCI LA CASA SENZA CHIMICA CON I DETERSIVI FAI DA TE – E’ possibile realizzare in casa, con semplici prodotti agricoli o piante aromatiche e officinali, dei detergenti che non contengono agenti chimici e che risultano ottimi alleati delle donne moderne nella pulizia dell’abitazione, secondo la Coldiretti. Contro il calcare, ad esempio, basta versare sui sanitari aceto bianco: agirà in due ore, poi occorrerà risciacquare. Per pulire l’ottone si può spalmare sull’oggetto yogurt scaduto, poi sciacquare con acqua tiepida e asciugare. Per pulire l’argento l’oggetto va immerso nell’acqua di cottura delle patate, lasciato in ammollo fino a quando l’acqua si raffredda, asciugato accuratamente con un panno morbido o pulito con latte cagliato (andato a male). Semplicissimo è anche realizzare un detersivo per lavastoviglie a base di alloro, ortica, limone e rosmarino, o un sapone da bucato a base di sambuco e carota, tutti completamente ecocompatibili tanto da poterli riutilizzare per innaffiare le piante. Per un efficace sgrassatore basta mettere in infusione le bucce di limone in alcool puro per almeno tre mesi come si fa per ottenere lo squisito limoncello. Una volta filtrato basta diluirlo con acqua e procedere alla pulizia delle superfici più ostili come il piano cottura della cucina.
MEGLIO I PRODOTTI SEMPLICI O ADDIRITTURA SFUSI – I prodotti elaborati pronti per l’uso possono costare anche cinque volte quelli semplici da preparare in casa ma, soprattutto, maggiori sono le elaborazioni subite da un alimento e i passaggi, maggiori sono – secondo la Coldiretti – i rischi di minor qualità, come il recente scandalo della carne di cavallo spacciata per bovina ha dimostrato. Meglio ancora risparmiare anche sugli imballaggi se è comunque garantita la provenienza dell’alimento. Le confezioni incidono secondo la Coldiretti fino al 30 per cento sul prezzo industriale di vendita degli alimenti e pesano sulle tasche degli italiani spesso piu’ del prodotto agricolo in esse contenuto. Meglio allora avvantaggiarsi dei distributori automatici che si stanno diffondendo nelle aziende agricole come quelli di latte fresco.
DIVENTA HOBBY FARMER O ARTIGIANO DEL CIBO – L’opportunità di creare un orto ormai è alla portata di tutti, non solo per chi dispone di spazi all’aria aperta, ma anche in piccoli spazi di terrazzi grazie all’offerta di piante di varietà adatte alla coltivazione in vaso. E non mancano le novità come gli orti verticali d’appartamento o quelli che si possono fare crescere addirittura sul tetto. Non solo dunque piante ornamentali, fiori, basilico, rosmarino e mentuccia, ma anche pomodori, zucchine e lattuga, disponibili nei vivai che rappresentano non solo una vera passione, ma anche un diversivo antistress e un modo per risparmiare e garantirsi prodotti freschi a portata di mano. Oltre a coltivare per risparmiare senza rinunciare alla qualità è possibile anche preparare in casa il pane, la pasta, le conserve, lo yogurt o le confetture. Una attività che coinvolge occasionalmente oltre 21 milioni di italiani secondo la Coldiretti e che, oltre ad essere divertente e salutare aiuta a risparmiare garantendosi la qualità degli ingredienti utilizzati.
TAGLIARE GLI SPRECHI – Con circa il 25 per cento dei prodotti alimentari acquistati che finisce nel bidone è possibile fare risparmi significativi tagliando gli sprechi nel momento di fare la spesa, ma anche recuperando con la cucina gli avanzi. Polpette, frittate, pizze farcite, ratatouille e macedonia, sono una ottima soluzione per non gettare nella spazzatura gli avanzi. In un momento di difficoltà economica sono in molti ad utilizzare la fantasia e il tempo libero per recuperare con gusto i cibi rimasti sulle tavole. Una usanza molto diffusa che nel passato ha dato origine a piatti diventati simbolo della cultura enogastronomica del territorio come la ribollita toscana, i canederli trentini, la pinza veneta o al sud la frittata di pasta.
RICONOSCERE I PRODOTTI DALL’ETICHETTA – Imparare a leggere le etichette di una bottiglia di extravergine, di una bistecca o un prosciutto è fondamentale per dare il giusto valore alle cose che si acquistano. Tutta la frutta e verdura in vendita deve indicare per legge la provenienza. Se è italiana è molto probabile che si tratti di un prodotto di stagione. Per acquistare un vero extravergine italiano bisogna verificare che sull’etichetta ci sia effettivamente scritto “100% italiano”, “da olive raccolte in Italia”, oppure che sia uno dei 40 oli a denominazione di origine “Dop” riconosciuti in Italia. E’ bene sapere, per esempio, che per legge la bistecca di bovino deve indicare dove l’animale è nato, è stato allevato, macellato e sezionato, mentre la stessa cosa non è prevista per la braciola di maiale o per l’agnello.

Le famiglie italiane – sottolinea la Coldiretti – hanno speso per mangiare 477 euro al mese, ma in 7 casi su 10, nel 2012 secondo l’Istat, sono state costrette a ridurre non solo le quantità, ma anche la qualità dei prodotti acquistati.
“Tagliare indiscriminatamente sul cibo significa tagliare sulla salute e sul futuro”, ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini “questo non è accettabile in un Paese che ha conquistato il mondo grazie ai primati a livello internazionale per qualità e sicurezza del Made in Italy alimentare.”

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